21Febbraio
HR Campus Granda!
By: Maica Apa |
I partecipanti di Hr Campus Granda, il progetto promosso da Professione Lavoro, hanno giocato al Business Game di Artémat!
Venerdì 21 febbraio, presso la sede dell'Albergo dell'Agenzia – Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo si è tenuta la quarta edizione di Hr Campus Granda, il progetto promosso da Professione Lavoro che ha mirato a far incontrare giovani di talento della provincia di Cuneo con alcune delle più importanti realtà aziendali della Granda. Hanno aderito all'edizione di quest'anno Merlo, CM-OPM, Giletta, Michelin, Monge, Gino, Abet Laminati.
Sono stati 725 i candidati coinvolti, 150 quelli che hanno poi preso parte alle fasi di Assessment Center. I venti selezionati che hanno preso parte al Campus, sono stati suddivisi in gruppi e sono stati coinvolti nell'attività di Business Game, ovvero strumenti innovativi di simulazione manageriale attraverso i quali vengono esaltate le capacità di problem solving, analisi strategica, decision making, nonché la creatività e le competenze relazionali, gestiti da Artémat.
Roberto Bresciano, direttore stabilimento Michelin di Fossano e Torino: "Michelin da anni porta avanti un importante programma di crescita. Per farlo abbiamo bisogno di talenti. Il nostro candidato ideale è una persona che ha voglia di muoversi, che sappia spaziare dal settore qualità a quello dell'organizzazione e che sappia mettersi in gioco in qualsiasi momento". Valentino Inaudi, direttore del personale di Abet Laminati di Bra: "Reputiamo questo format un caso di successo perché vediamo emergere le caratteristiche personali dei talenti che si mettono in gioco. Le aziende in questo momento assumono poco: quando lo fanno, hanno bisogno di trovare personale che abbia, soprattutto, la capacità di rispondere velocemente ai cambiamenti del mondo del lavoro". Entusiasti anche i candidati che hanno preso parte al Campus. Tra questi c'è Daniela Males di Cardè, originaria della Moldavia. In Italia da 7 anni, parla tre lingue: italiano, russo e romeno: "Sono molto contenta di aver partecipato al Campus, un'esperienza molto formativa che mi ha arricchito molto. Responsabilità, creatività e disponibilità ai trasferimenti: questi i miei assi nella manica". Davide Barberis di Savigliano: "In questo periodo dove c'è molta domanda di lavoro e poca offerta, poter contare su un modello che aggreghi le due cose è un'opportunità da non farsi sfuggire"
Sono stati 725 i candidati coinvolti, 150 quelli che hanno poi preso parte alle fasi di Assessment Center. I venti selezionati che hanno preso parte al Campus, sono stati suddivisi in gruppi e sono stati coinvolti nell'attività di Business Game, ovvero strumenti innovativi di simulazione manageriale attraverso i quali vengono esaltate le capacità di problem solving, analisi strategica, decision making, nonché la creatività e le competenze relazionali, gestiti da Artémat.
Roberto Bresciano, direttore stabilimento Michelin di Fossano e Torino: "Michelin da anni porta avanti un importante programma di crescita. Per farlo abbiamo bisogno di talenti. Il nostro candidato ideale è una persona che ha voglia di muoversi, che sappia spaziare dal settore qualità a quello dell'organizzazione e che sappia mettersi in gioco in qualsiasi momento". Valentino Inaudi, direttore del personale di Abet Laminati di Bra: "Reputiamo questo format un caso di successo perché vediamo emergere le caratteristiche personali dei talenti che si mettono in gioco. Le aziende in questo momento assumono poco: quando lo fanno, hanno bisogno di trovare personale che abbia, soprattutto, la capacità di rispondere velocemente ai cambiamenti del mondo del lavoro". Entusiasti anche i candidati che hanno preso parte al Campus. Tra questi c'è Daniela Males di Cardè, originaria della Moldavia. In Italia da 7 anni, parla tre lingue: italiano, russo e romeno: "Sono molto contenta di aver partecipato al Campus, un'esperienza molto formativa che mi ha arricchito molto. Responsabilità, creatività e disponibilità ai trasferimenti: questi i miei assi nella manica". Davide Barberis di Savigliano: "In questo periodo dove c'è molta domanda di lavoro e poca offerta, poter contare su un modello che aggreghi le due cose è un'opportunità da non farsi sfuggire"
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